Associazione Club Monopattini Torino
Club Monopattini Torino

30 ottobre 2019 - SkyTG24

Torino, terza multa in pochi giorni a chi usa i monopattini elettrici

A Torino ieri sera un ragazzo è stato multato perché sorpreso ad andare in monopattino contromano. Si tratta del terzo verbale in pochi giorni che colpisce gli utilizzatori del mezzo a due ruote molto in voga. Il giovane, di origine nigeriana, si è visto contestare una sanzione da alcune migliaia di euro perché oltre che in contromano viaggiava su un mezzo non immatricolato né assicurato.

Il precedente

La prima maxi multa del genere è arrivata lunedì 28 ottobre, quando un giovane torinese è stato fermato in corso Principe Oddone dalla polizia municipale, che gli ha contestato diverse irregolarità: niente targa, niente libretto di circolazione, niente assicurazione, per un totale di 1.079 euro di verbale per aver violato gli articoli 97 e 193 del codice della strada.

La circolare del 21 ottobre

Una circolare uscita il 21 ottobre regola come considerare questo tipo di mezzi, stabilendo che vanno equiparati, dato che superano i 6 chilometri l'ora di velocità, a un qualsiasi ciclomotore. Dunque diventa obbligatorio avere il certificato di circolazione, la targa e l'assicurazione per la responsabilità civile. Per ogni violazione, le multe sono di 154, 76 e 849 euro.

Il Club Monopattini Torino: "Atteggiamento sbagliato dei vigili"

Il Club Monopattini Torino ha commentato la vicenda, volendo "aiutare i ragazzi multati e lottare contro un atteggiamento sbagliato dei vigili". "Non c'è una normativa che prevede l'immatricolazione di questi mezzi e il nostro obiettivo è Torino pulita", dicono. Anche la Consulta Mobilità ciclistica e moderazione del traffico scende in campo. "Perché - si chiede - multare un monopattino pur sapendo che a breve partirà la sperimentazione e che, quindi, con tali regole il soggetto sarebbe in regola? Prendere di mira i monopattini, che come bici e pedoni rientrano negli utenti deboli della strada, parrebbe avere l'obiettivo di disincentivare la mobilità dolce. Ci chiediamo perché tale pugno duro non venga applicato anche agli automobilisti indisciplinati".

 

Collegamento all'articolo originale >>

nach oben